Il volume dell'edificio riveste
particolare interesse anche nel tessuto urbano
di Trevi, collocato trapezoidalmente verso monte
e verso Piazza della Rocca a cui fa da nobile
fondale.
Quest'edificio si sviluppa su tre piani comprendenti
quello nobile e il mezzanino. Inoltre una serie
di vani voltati vengono a ricavarsi nel dislivello
del terreno. La facciata è impostata
su una semplice e piana sintassi architettonica
di elementi, tutti correlati simmetricamente
intorno ad un portale architravato su cui s'innesta
un tramezzino. Le finestre, tutte architravate
e voltate, recano nella cornice superiore alcuni
motti incisi come (Vince in bono malu(m); Virt(us)
unita forti(tudine); P(er) cruce ad sydera;
e sulla facciata principale: FIDES, VIRTVS,
INGENIVM, FORTVNA ad syde(r)a tollu(n)t (Vinci
il male con il bene - Il valore unito al coraggio
- Attraverso la croce alle stelle - La fede,
il valore, l'ingegno, la fortuna conducono alle
stelle).
Pure
all'interno reca le caratteristiche architettoniche
proprie del secolo dove viene proposto un Seicento
sobrio e classicheggiante che vede un piano
terra servito da ampio corridoio voltato a botte
da cui partono le rampe di accesso ai piani
superiori. Semplici lesene, cornici in aggetto
e costoloni di volte a padiglione costituiscono
le nervature di spazi ben organizzati.
Calotte ellittiche stanno a
copertura di pianerottoli da cui si accede al
piano nobile articolato in semplici ambienti
a soffitto piano con travi scatolati e dipinti.
Tali ambienti conservano una sobria decorazione
pittorica collocabile nel tardo '700; esempi
analoghi sono reperibili in diverse costruzioni
della zona folignate.
Un bugnato a forte aggetto corre lungo gli angoli
dell'edificio.
Ad un secondo intervento pittorico
avvenuto nel corso dell'800 vanno ascritti due
soffitti ubicati nello stesso piano; questi
ornati recano motivi vegetali ed immagini mitologiche
così in linea col gusto dell'epoca.
Il cosiddetto Palazzino è
per Trevi, e non solo, un valido documento di
storia locale e testimonianza di una famiglia
patrizia come quella deim VALENTI che fu di
primaria importanza nella realtà sociale
trevana.
Il Ministero per i Beni Culturali
e Ambientali con D.L. 09/10/1995 ha decretato
l'immobile di interesse particolarmente importante
ai sensi dell Art. 1-3 della Legge 16 1939 n°
1089 ed è quindi sottoposto a tutte le
disposizioni di tutela contenute nella Legge
stessa.